Gli smartphone rigenerati e ricondizionati non sono dei semplici dispositivi usati, vengono messi in vendita dopo essere stati utilizzati o restituiti per un problema e sottoposti a diversi test tecnici prima di essere immessi nuovamente sul mercato.

In genere sono le stesse aziende che ritirano i dispositivi e si fanno carico dei processi tecnici atti alla rimessa in vendita, le stesse aziende per legge sono obbligate a specificare che il prodotto è stato rigenerato e ricondizionato.

Il processo di ricondizionamento

Questo genere di intervento riguarda sia la parte estetica che quella tecnica.

  1. Reset per cancellare tutti i dati e riportare il dispositivo alla stato iniziale come quando uscito dalla fabbrica.
  2. Vengono verificate tutte le funzioni principali (accensione, touchscreen, tastiera, audio) e componenti vengono controllati ed eventualmente riparati.
  3. A livello estetico le parti danneggiate vengono sistemate o sostituite (graffi sul display anche minimi o sulla scocca per esempio non sono ammessi).
  4. Inoltre lo smartphone viene sottoposto ad un processo di igienizzazione che riguarda tutte le componenti.
  5. Tutti gli accessori presenti nella confezione vengono testati ed eventualmente sostituiti.

Infine il dispositivo prima di essere confezionato e rimesso in vendita viene ulteriormente testato in tutte le sue parti.

Gli smartphone ricondizionati dovrebbero godere di una garanzia di 12 mesi che però non viene offerta dal brand produttore ma dall’azienda che si è fatta carico del processo di ricondizionamento. Prima di acquistare un dispositivo ricondizionato quindi assicuratevi che la garanzia sia presente, controllatene la durata e verificate a chi dovrete rivolgervi in caso di eventuali problemi con il dispositivo.